Durante il Festival del Cortometraggio, nella Sede dell’Istituto Francese “Grenoble”  di Napoli, si è svolta una lezione di cinema con protagonista il produttore napoletano Nicola Giuliano, vincitore del premio Oscar per La grande bellezza di Paolo Sorrentino e fondatore della casa di produzione Indigo Film.

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Passione sincera, devozione e spirito critico hanno portato Giuliano e la sua Indigo a credere in vari autori partenopei e a scegliere di legarsi a loro; tra i tanti spicca senza dubbio Sorrentino. “La mia carriera è iniziata nel 1992 proprio con un cortometraggio; produrre film brevi è stata un’ottima palestra sia per me sia per Paolo. Ed è grazie a queste pellicole ristrette che siamo approdati al primo lungometraggio L’uomo in più del 2001. Oggi per i giovani filmmaker è più semplice esercitarsi e sperimentare poiché, oltre al film breve, è possibile fare pratica anche con i documentari”.

 

Ma come nasce una casa di produzione di successo? “Dare vita a una casa di produzione non significa solo andare da un notaio e spendere dei soldi per fondare la società, quanto piuttosto esercitarsi, avere coraggio di buttarsi in questo mondo, capire cosa vuoi e soprattutto cosa puoi produrre, senza dimenticare che il budget è la chiave di volta e che, per la realizzazione di un film, l’idea che fa da motore deve essere una sola. Oggi grazie al web e ai nuovi canali distributivi è più facile che il prodotto audiovisivo abbia vita lunga. Senza dimenticare che la massima aspirazione per un produttore e regista è che il film resti nel tempo”.                                                         nicolagiuliano1

Verso la fine della lezione, il produttore fa una pausa, prende fiato, e racconta un aneddoto della sua vita: “Ho tre figli piccoli; qualche anno fa mi chiesero perché non producessi film per ragazzi o d’animazione, film che vantano un bacino d’utenza abbastanza ampio. Le loro parole mi colpirono così tanto che decisi di parlarne con alcuni sceneggiatori, invitandoli a pensare ad una storia che avesse come protagonista un ragazzo e che fosse anche un supereroe.  E’ così che è nato Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, in uscita nelle sale il prossimo 18 dicembre. Ovviamente non ci si deve aspettare un film come I guardiani della galassia di James Gunn: bastano due minuti di quella pellicola per arrivare al costo del nostro intero film. Viceversa la nostra storia è basata sul più ‘economico’ dei superpoteri, per l’appunto l’invisibilità”.

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