Cos’è che ha realmente cambiato il modo di fare produzione audiovisiva negli ultimi anni? È questo il tema della lezione che Sergio Scoppetta – docente di tecniche e tecnologie del prodotto filmico al Master in Cinema e Televisione – svolge in questo caso per gli studenti di Scienze della comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa. Fotografo, filmmaker, professionista della comunicazione audiovisiva e social, Scoppetta si definisce anche e soprattutto un appassionato di cinema e di musica e – afferma – “sono convinto che nel cinema e nelle serie tv sia presente il senso della vita”.

La comunicazione si insegna anche nello stile di una lezione: “A me – dice Scoppetta – le lezioni piacciono interattive. È solo così che si crea sinergia con chi ascolta. La condivisione tra le persone, dapprima dal vivo e poi sul web, oggi sta alla base di tutto. Ci troviamo in un mondo globale, è cambiato il modo di farsi conoscere”. Nel nuovo millennio è nato un modo di fare condivisione diverso. La nascita di social network quali Facebook e Twitter, ma anche di piattaforme broadcast come YouTube, ha trasformato l’uso di internet. “Il web non è un gioco – spiega il filmmaker – ma un servizio che dà la possibilità di mettersi in mostra. La rete ha permesso a piccole produzioni di avere notorietà e di arrivare agli occhi del pubblico televisivo e cinematografico. Basta considerare il percorso dei The Jackal”.

24313227_10214834877175832_8563985035991783863_oÈ difficile realizzare una clip audiovisiva? “Non c’è bisogno sempre di grandi strutture produttive  – spiega Scoppetta – a volte basta anche una semplice reflex. Sono importanti le idee, la creatività ma soprattutto la voglia di fare. Anche attraverso tre parole un po’ sconnesse tra loro si può abbozzare una sceneggiatura – lo si dimostra in classe, in tempo reale con un esercizio su Kung Fury, il mediometraggio di David Sandberg”. Una produzione in versione light? “Bastano un operatore, un fonico e un montatore. Ciò che conta è il lavoro di squadra”. Il web 2.0 ha permesso, infatti, non solo la sperimentazione di idee da parte degli utenti, ma soprattutto un nuovo modo di interagire con il prossimo. Scoppetta chiude la sua lezione mostrando filmati e trasmettendo agli studenti alcune nozioni di ripresa e montaggio. E poi un suggerimento da tenere sempre a mente: “Ricordate ragazzi, Goethe diceva: Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione”.

Francesco Paolo Magliacane