Il Master in Cinema e Tv del Suor Orsola Benincasa presenta ai propri allievi l’episodio pilota di “Spiriti Guida”, un format creato appunto dal gruppo di lavoro del Corso e che fa raccontare i luoghi storico-artistici di Napoli da altrettanti personaggi celebri, personaggi che in quei luoghi hanno vissuto (volenti o nolenti), diventandone oggi per l’appunto “spiriti guida” per i visitatori contemporanei.Schermata 2019-02-25 alle 15.59.06 L’ideatore Gianfranco Pannone, il regista Sergio Scoppetta, il coordinatore di produzione Arturo Lando, insieme con la costumista Annalisa Ciaramella, il fonico Elia Giacobbe e gli sceneggiatori Antonio Firmani e Sara Formisano (gli ultimi tre sono allievi del Master), hanno raccontato la nascita dell’episodio dedicato al filosofo Tommaso Campanella nella sua prigionia presso la guarnigione spagnola di Castel Sant’Elmo.

Già considerato eretico, l’autore della “Città del Sole” fu gettato in cella dopo aver partecipato a una rivolta e rimase in prigione a Napoli per 27 anni. Ed è appunto in questo periodo che scrive i suoi lavori più importanti. Campanella è interpretato sullo schermo da Roberto De Francesco, attore prediletto da registi come Mario Martone.

Siamo a Castel Sant’Elmo, intorno al 1600, Tommaso è in cella, chiede carta e penna per poter scrivere i suoi pensieri. Ad un certo punto le guardie lo portano fuori. Ed è qui che il passato e il presente si incrociano, e un gruppo di turisti d’oggi entra in contatto con il filosofo che riemerge dal passato. E’ un’occasione per raccontare fulmineamente la storia del suo processo e partire con loro e con il pubblico per un volo d’uccello che, dall’interno del Castello, ci porta sui tetti di Napoli e di fronte allo spettacolo del Golfo.

Valentina Di Fraia

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