“La produzione ha due aspetti principali: uno riguarda la parte organizzativa e l’altro la parte economica/finanziaria. Il produttore è un imprenditore a tutti gli effetti: deve correre il rischio d’impresa, gestire una società, operare sul mercato, mantenere l’azienda in attivo, il tutto finalizzato ad un’ opera che deve piacere perché il pubblico si stufa dei film usciti male!”. Con queste parole il produttore cinematografico Nicola Giuliano, nonchè direttore del Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa, ha dato il via alla sua prima lezione di produzione.

giuliano 3 La figura del produttore è da sempre oggetto di equivoci e incomprensioni. Infatti, spesso, si suppone che il produttore sia soltanto colui che investe i propri soldi per la riuscita di un film; in realtà il primo compito di un produttore è quello di “organizzare” la produzione, lavoro complesso e delicato. Entrando più nello specifico va detto che la produzione si declina in cinque fasi: la fase di sviluppo, la pre-produzione, il piano di lavorazione, la post-produzione e la distribuzione.

“Nella prima fase, quella di sviluppo, il produttore – spiega Giuliano – acquista i diritti di un libro o di una storia o di un personaggio davvero esistito, commissiona uno sceneggiatore e il soggetto uscente (che va dalle 3 alle 10 cartelle) diventa di proprietà della casa di produzione. Successivamente avviene la scelta del cast, primi fra tutti il regista e il direttore della fotografia. In seguito uno o più sceneggiatori iniziano la stesura dettagliata della sceneggiatura. In questa fase il produttore, può iniziare una prima ricerca fondi che, di solito, avviene tramite: autofinanziamento, prevendita dei diritti televisivi (Free o Pay tv), coproduzioni internazionali, sponsor (product placement), fondi statali, regionali ed europei, tax credit e vendite internazionali”.

La pre-produzione, invece, è la vera fase di preparazione del film; quest’ultima racchiude la scelta degli attori, le location, la costruzione del set, i provini e soprattutto due momenti importantissimi: lo spoglio della sceneggiatura e il preventivo di spesa (budget).
“Lo spoglio della sceneggiatura – chiarisce il direttore del master – è un elenco nel quale emergono tutte le necessità delle singole scene. Si appuntano i personaggi, i costumi, le attrezzature, le località, gli animali (qualora previsti) e tutto ciò che deve essere presente sul set. Questo compito spetta al direttore di produzione e all’aiuto regista. Senza lo spoglio della sceneggiatura – prosegue il produttore – non si può passare alla fase successiva, ovvero quella del budget. Ricordate ragazzi – esorta – che uno dei fattori più importanti è il tempo: è importante decidere i tempi di produzione di un film perché ovviamente vi è differenza nello stilare un budget  per una produzione di tre mesi rispetto ad una di dodici”.

La fase di lavorazione, prevede il sopralluogo delle location, la realizzazione dei costumi, dei trucchi e delle scenografie per poi iniziare con la fase delle riprese;giuliano 2 successivamente inizia dunque la fase di post-produzione, che prevede: il montaggio delle inquadrature e delle colonne sonore, effetti speciali, doppiaggio e color correction. Si passa quindi alla stampa della pellicola, che viene sviluppata in un laboratorio.
L’ultima fase è quella della distribuzione ovvero della diffusione ed infine della presentazione del film al pubblico; di questa fase solitamente se ne occupa una società indipendente che funge da intermediaria fra la casa di produzione e i vari esercenti. Questa lezione, tenuta da un produttore premio Oscar, ha particolarmente colpito gli allievi del Master che grazie a questo direttore d’eccezione stanno pian piano capendo nel concreto la complessità e talvolta i rischi che vi sono dietro la grande macchina della produzione cinematografica.

A proposito dell'autore

Nato a Caserta ma residente a Napoli, classe '94, italo-francese, è studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa dal 2014. Appassionato di cinema, teatro, letteratura, musica e arti visive, ha partecipato negli ultimi anni a festival cinematografici in territorio napoletano e a giurie di concorsi di corti e lungometraggi. Ha lavorato come attore presso la compagnia teatrale "La Mansarda Teatro Dell'orco" e sta lavorando presso il Master in Cinema e Televisione del Suor Orsola Benincasa, svolgendo attività redazionale.

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