“Inizieremo a usare l’immaginazione, la fantasia e la creatività per allargare le vostre vedute. Da un punto di vista neuronale, immaginare è portare il nostro cervello a ragionare con onde alpha, ma l’esercizio dell’utilizzo dell’immaginazione vi aiuterà ad andare oltre la parola e puntare alla trascendenza”. Sono queste le parole con cui Maurizio Imparato, crowdfunder presso il Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa, si presenta agli allievi.

maurizio imparato 2La giornata all’insegna del “happy training” vede gli studenti seguire la prima lezione di introduzione al Crowdfunding sul tetto dell’edificio, potendo così godere di una vista spettacolare del Golfo di Napoli e di una splendida giornata di sole. Secondo Imparato oggi siamo stati fortunati, poiché “l’elemento comfort fisico facilita l’apprendimento e permette agli allievi di imprimere nella loro mente ciò che hanno visto e ascoltato anche grazie agli odori e alle sensazioni scaturite dal setting della lezione”.

Il primo compito affidato dal crowdfunder agli studenti del Master è stato quello di disegnare come essi credano di essere visti dagli altri (famigliari, amici e conoscenti); un esperimento, questo, che ha dato i suoi frutti, facendo si che tutti i ragazzi piano piano si aprissero al confronto mostrando i propri interessi, le proprie passioni e i propri desideri, ma anche le proprie paure e incertezze. “Comunicare è importante – continua Imparato – infatti quando conosciamo una persona ci capita spesso di dimenticare il suo nome e siamo poi costretti a chiederglielo nuovamente, e lo facciamo nel momento in cui quella persona comincia a interessarci.20151202_131919 Tramite questo esercizio siamo riusciti a conoscerci più approfonditamente, ci siamo raccontati ed esposti gli uni con gli altri e il tutto grazie a un disegno”. In seguito, l’esperto crowdfunder, chiarisce perchè ha deciso, come primo giorno di lezione, di far disegnare gli allievi del master: “il crowdfunding è uno strumento che serve per allenare i talenti; quest’ultimi normalmente, nella nostra fase di crescita, vengono mortificati dalla scuola e da tutto quello che ci gira intorno. Il primo talento che viene mortificato, a meno che non si diventi artisti, è la capacità di disegnare. Quindi recuperare le dimensioni del disegno permette ai ragazzi di andare oltre quelle barriere e quei filtri che non hanno niente a che vedere con le loro capacità”.

“Per far si che chi vi conosce si appassioni alla vostra campagna – conclude Imparato – dovete mostrare la vostra faccia e il vostro obiettivo, portando alla luce l’immaginazione e la fantasia alla base del progetto. Mantenete il cervello attivo, cambiate angolazione e affrontate punti di vista differenti, e ricordate che non avrete mai la seconda opportunità di dare la prima impressione. Questo punto è fondamentale per tutti coloro che desiderano che la propria campagna di crowdfunding riesca”.

A proposito dell'autore

Nato a Caserta ma residente a Napoli, classe '94, italo-francese, è studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa dal 2014. Appassionato di cinema, teatro, letteratura, musica e arti visive, ha partecipato negli ultimi anni a festival cinematografici in territorio napoletano e a giurie di concorsi di corti e lungometraggi. Ha lavorato come attore presso la compagnia teatrale "La Mansarda Teatro Dell'orco" e sta lavorando presso il Master in Cinema e Televisione del Suor Orsola Benincasa, svolgendo attività redazionale.

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